domenica 25 febbraio 2018

Rubinetti doccia separati; si può sostituirli con un miscelatore?

Il tema è per quelli che hanno una doccia con i rubinetti separati a incasso, e vorrebbero sostituirli con un miscelatore esterno.
Ho fatto varie ricerche su internet ma non ho trovato una trattazione esaustiva, bensì molti frammenti di informazioni, che in questo post cerco di mettere insieme per spiegare l'idea che mi sono fatto.

I disegni che seguono li ho fatti con Paint, quindi la qualità è bassissima, ma servono per spiegare il meccanismo.

La doccia, per capirci, è quella dell'immagine sotto; ci sono 2 manopole separate, e l'acqua esce dall'alto. In alcuni casi in alto ci può essere direttamente il soffione installato nel muro, oppure - come nel caso della foto - un flessibile che poi si appoggia ad un'asta.

La domanda è: si possono rimuovere i rubinetti singoli e installare un miscelatore esterno come quello di questa immagine?

 Vediamo.

Il punto fondamentale è che quando si apre il rubinetto, l'acqua non viene verso di voi, ma va verso il centro e da lì sale lungo un tubo verticale che è nel muro, per poi uscire in alto, come nella foto qui sotto:


 

Il rubinetto quindi serve a bloccare il flusso dell'acqua verso il centro del muro. 

Nei commenti qualcuno mi ha fatto notare che i tubi dell'acqua calda e fredda potrebbero incontrarsi in alto, anzichè in mezzo alle manopole, ovvero come in questa immagine; per il discorso che segue, cambia poco, i due flussi - una volta aperti i rubinetti - si incontrano, e questo può generare il problema, come vedremo in seguito:


 
Se rompeste le mattonnelle e un po' di muro, molto probabilmente trovereste qualcosa come nella foto sotto (la foto è presa da un forum e ringrazio quell'utente la cui spaccata ci ha permesso di vedere cosa si nasconde dietro le piastrelle):


Quando i rubinetti sono chiusi, la situazione è quella di sotto; l'acqua arriva dall'esterno e si ferma contro il "premi-stoppa", cioè contro il pistoncino che c'è dietro al vitone:

Quando il rubinetto viene aperto, l'acqua va verso il centro, si miscela e sale per il tubo verticale che c'è nel muro, per poi uscire in alto:



Provando a fare un disegno, immaginando di vedere l'impianto dall'alto, dovrebbe essere qualcosa come nell'immagine qui sotto; qui i rubinetti sono chiusi, e quindi il pistoncino del vitone blocca il flusso dell'acqua:





Se apro i rubinetti, il pistoncino del vitone si solleva e lascia passare l'acqua che va verso il centro:


 
Quindi, supponiamo di smontare i rubinetti singoli e i relativi vitoni, di mettere un tappo in alto dove c'è l'uscita del tubo centrale:


e supponiamo di installare un miscelatore esterno, come nell'immagine qui sotto:



 
Sotto il miscelatore solitamente c'è l'uscita dell'acqua a cui si aggancia il flessibile con il doccino.

Quello che si otterrebbe è che l'acqua, anche a rubinetto chiuso, andrebbe a fluire verso il tubo centrale, salirebbe per il tubo andando a premere contro il tappo che è stato messo in alto, e nel frattempo andrebbe anche verso il miscelatore. Il problema però è che il circuito dell'acqua fredda sarebbe costantemente in collegamento con il circuito dell'acqua fredda, come mostrato qui sotto:




In questa situazione non ci sarebbe più separazione tra acqua calda e fredda e quindi uscirebbe acqua miscelata sia dalla parte fredda che da quella calda. Qui sotto la situazione iniziale in cui le acque si incontrano:




qui sotto quello che succede quando l'acqua calda e fredda si incontrano perennemente:


 
Considerando che nella zona posteriore al miscelatore l'acqua calda e fredda sarebbero in contatto 24 ore al giorno, probabilmente quella fredda avrebbe il sopravvento e raffredderebbe in continuazione quella calda; molto probabilmente anche orientando la leva del miscelatore tutta verso il caldo, l'acqua che uscirebbe sarebbe prevalentemente fredda.


Quindi rimuovere i vecchi rubinetti, i vitoni, e montarci sopra un miscelatore standard non funziona.


C'è però una soluzione, e l'ha inventata una azienda italiana che si chiama Poletti, che ha creato il miscelatore "Cusiomix".

In pratica il kit offre dei raccordi che si installano al posto del vitone dei rubinetti, e questi raccordi deviano il flusso dell'acqua verso l'esterno del muro, e non più verso il centro dove c'è il tubo che sale verso l'alto.

Il raccordo è una specie di tubicino che si installa al posto del vitone; la guarnizione che c'è sotto, a differenza di quella del vitone, è forata e quindi lascia passare l'acqua deviandola verso l'esterno. 

Questo è il raccordo che hanno inventato:



Oltre al raccordo, ci vuole un "adattatore" come quello della foto qui sotto (io lo chiamo "adattatore" ma non so il nome tecnico; sul sito della Poletti lo chiamano "Vitone Cusiomix; non è un vitone nel senso classico ovviamente):



 
Il raccordo viene avvitato dentro all'adattatore:

 
 
 
 
Il raccordo, dalla parte interna dove c'è la filettatura, ha un foro esagonale, in cui si può inserire una chiave a brugola:

 
 
 
Guardando le istruzioni di installazione la cosa diventa più chiara.
A questo indirizzo si può scaricare la brochure del Cusiomix: Brochure Cusiomix
 
A pagina 17 ci sono le istruzioni per installarlo... vediamo il passaggio chiave:
 
Al punto 6 si avvita il raccordo dentro all'adattatore; il raccordo ha il foro esagonale, e con la brugola ci si aiuta ad inserirlo nell'adattatore. Quella righetta nera del raccordo, è un o-ring ed è importante che ci sia, e dopo vedremo il perchè:

 
 
Al punto 7 la coppia raccordo+adattatore si avvita dove prima c'era il vitone:


 
Il punto 8 è fondamentale: si stringe l'adattatore e poi con la brugola si ruota il raccordo finchè va a battuta contro l'uscita dell'acqua, il punto dove prima il gommino del vitone chiudeva il flusso dell'acqua:


 
In questo modo la guarnizione forata del raccordo aderisce bene contro l'uscita dell'acqua, e quest'ultima viene completamente deviata verso l'esterno del raccordo (dove c'è il foro esagonale).
L'o-ring che c'è tra raccordo e adattatore è importante, poichè se si fosse usata della canapa (o teflon) tra il filetto maschio del raccordo e il filetto femmina dell'adattatore, allora questa canapa verrebbe "ruotata" in un senso quando il raccordo viene inserito nell'adattatore, e poi ruotata nel senso opposto quando con la brugola si manda il raccordo in battuta contro il tubo di uscita dell'acqua, e questa doppia rotazione della canapa ne avrebbe compromesso la tenuta, invece la presenza dell'o-ring impedisce che l'acqua una volta uscita dal foro esagonale torni indietro tra la filettatura maschio del raccordo e la filettatura femmina dell'adattatore.
 
Una volta montata la coppia raccordo+adattatore, vediamo il risultato: per semplicità ho riutilizzato le immagini dei vitoni classici, ma in realtà al posto dei vitoni c'è la coppia raccordo+adattatore, e la guarnizione forata sarà sempre appoggiata all'ingresso dell'acqua:



Siccome al centro del raccordo c'è un tubetto, e la guarnizione è forata, l'acqua passa attraverso il tubo ed esce verso l'esterno del muro:





A questo punto si può montare un miscelatore.

Visto così si potrebbe pensare che è sufficiente comprare questi raccordi "speciali" che deviano il flusso verso l'esterno, e poi il miscelatore uno se lo sceglie a piacere, magari in una catena come Brico o Bricoman, dove si trovano a basso prezzo, senza prendere per forza il "Cusiomix", ma c'è un "però", anzi ce ne sono 3:

1) i raccordi penso siano brevettati, e quindi li fa solo la Poletti;
2) i raccordi vengono venduti nel kit del miscelatore della Poletti, non si comprano separatamente, quindi si acquista il pacco completo miscelatore+raccordi;
3) chi vi ha detto che i rubinetti a muro hanno una distanza che va d'accordo con un miscelatore standard?

Il terzo punto è importante, perchè i rubinetti singoli quando sono stati montati potrebbero essere stati distanziati a piacere, e quindi le uscite non essere affatto adatte per montarci sopra un miscelatore "fisso" come quello dell'immagine sottostante:

 
Guarda caso invece il "Cusiomix" risolve anche questo problema, infatti è fatto come nell'immagine sotto:

 
Questo miscelatore non è un pezzo unico, ma è fatto da 3 parti; i tubetti che vanno dalle uscite rosse e blu verso il corpo centrale del miscelatore, si tagliano in misura, secondo necessità, e quindi si possono adattare a qualsiasi distanza che c'era tra i rubinetti che sono stati rimossi, mentre un miscelatore normale è un blocco unico, solido, e quindi non è detto che i suoi attacchi combacino con la distanza che c'era prima tra i rubinetti (anche usando dei raccordi eccentrici, che comunque servono per fare piccoli aggiustamenti).

Come si vede bene dall'immagine sottostante, questo rubinetto si adatterebbe anche se le manopole dei vecchi rubinetti originali fossero state molto distanziate:



Il blocco centrale, dove c'è la leva non richiede che ci sia un ingresso/tubo che esce dal muro, ma è per bellezza, e forse potrebbe contenere una vite da mettere nel muro per sorreggere una parte del peso:




E' necessario fare attenzione al fatto che la distanza minima tra il centro dei rubinetti separati (alias interasse) è di 17 cm; se i vostri rubinetti sono più vicini di 17 cm non riuscirete a montare il Cusiomix. Stesso problema se la distanza tra il centro dei rubinetti separati fosse più di 30 cm, visto che questo è il massimo consentito. Notare anche che considerata anche la leva monocomando questo rubinetto sporge un bel po' dal muro, 15 cm, quindi sicuramente più dei vostri rubinetti separati:

 


C'è anche la versione con la cartuccia termostatica con la quale cui si può impostare una temperatura e il rubinetto la mantiene sempre costante:


Al momento non so se i raccordi "speciali" che deviano l'acqua verso l'esterno si possano trovare anche separati dal miscelatore "Cusiomix"; magari cercando su siti stranieri, conoscendo i termini inglesi relativi al mondo della rubinetteria si potrebbero fare delle ricerche, in ogni caso non penso la cosa sia facile perchè bisogna comunque trovare dei raccordi che abbiano il diametro giusto, la dimensione giusta, il passo del filetto giusto ecc..., cioè tutto quanto affinchè possano essere avvitati dove c'era prima il vitone dei rubinetti singoli. Il kit della Poletti prevede un insieme raccordi che dovrebbero coprire le misure calssiche di una volta, e quindi anche con questo kit non c'è la certezza assoluta che vadano bene con quelli che abbiamo a casa, figuriamoci se si trovassero dei prodotti inglesi o americani, fatti con criteri completamente diversi dai nostri.

Una volta trovati questi raccordi ed essere riusciti a deviare il flusso dell'acqua verso l'esterno, rimarrebbe il problema di installare un miscelatore standard se le uscite non avessero la distanza giusta.

Quindi le soluzioni sono 3:

1) si compra il "Cusiomix", e qui sotto vi metto il link per saperne di più:

2) si "spacca", cioè si fa un lavoro in muratura che prevede di rompere le piastrelle, installare dei tubi e raccordi giusti nel muro per escludere il flusso che attualmente va verso il tubo centrale che sale verso l'alto, e fare uscire l'acqua verso l'esterno, le uscite devono essere sistemate alla giusta distanza, si rimettono le piastrelle e si installa un miscelatore standard;

3) ci si tiene il vecchio impianto con i rubinetti singoli.

 
Qualcuno nei commenti ha chiesto se si possono trovare i raccordi e adattatori della Poletti, senza dovere comprare il miscelatore Cusiomix. L'intento è quello di installare i raccordi che deviano il flusso dell'acqua verso l'esterno del muro ed escludere la tubatura interna dove si miscela l'acqua calda e fredda, e poi installare un miscelatore standard / generico.

Il Cusiomix viene venduto con una serie di raccordi e di adattatori di svariate misure, in modo che ognuno possa trovare quelli che vanno bene con il proprio impianto; quindi per ogni Cusiomix installato c'è un avanzo di tutti i raccordi e adattatori che non sono stati usati. Questo avanzo di raccordi e adattatori non usati potrebbe fare sì che si trovino queste parti vendute o smerciate singolarmente... però io ho il dubbio che poi non sia semplice installarci un miscelatore standard, vediamo perchè...

Se torniamo all'adattatore, e supponendo che il raccordo sia avvitato come nel disegno qui sotto (perdonate la pochezza dell'immagine), vediamo che avremmo una filettatura maschio che esce dal muro:


 
Non è detto che il miscelatore standard si possa installare su questa filettatura che esce dal muro, di cui non è scontata la misura e il passo, filettatura che è pensata per avvitarci sopra questo pezzo del Cusiomix:


 
I miscelatori standard richiedono di essere installati su delle uscite con interasse di 15 cm; ci vorrebbe un eccentrico femmina-maschio, come questo sotto, ma con la certezza che la filettatura femmina combaci con la filettatura dell'adattatore Poletti che esce dal muro:



Insomma, anche trovando gli adattatori e raccordi Poletti, in parti singole, senza il miscelatore completo, rimane un grosso punto di domanda sulla possibilità di riuscire a montarci un miscelatore standard.

 
 
Questo è quanto ho capito cercando un po' in rete, mettendo insieme informazioni lette qua e là; riassumere tutto in questo post, fare i disegni, ecc, mi è costato 2,5 ore di una domenica pomeriggio mentre fuori imperversava il Burian... per cui se vi è servito fatemelo sapere nei commenti qui sotto.

Se avete una conoscenza più approfondita (molte cose le ho immaginate), o conoscete soluzioni alternative, a maggior ragione scrivetelo!



Update 23/02/2024

Roberto R., lettore di questo post, ha montato il Cusiomix e ci ha riportato alcuni dettagli della sua esperienza; metto qui le sue considerazioni e le foto che mi ha inviato del Cusiomix montato:

Premetto che non sono un idraulico, tutt'altro.
La mia doccia é 65 x 85, i rubinetti singoli sporgevano poco invadendo la parte dei 65cm
 
Vantaggi:
1-non c'è paragone usando il miscelatore esterno Cusiomix, mai più i singoli rubinetti, finalmente e senza spaccare nulla!
2-Sono riuscito a metterlo su un interasse di 16.5 cm che penso sia il limite per stringere i dadi, di meno penso sia molto difficile ma non impossibile se hai mani piccole, comunque non male 16.5 cm, sono soddisfatto.

Svantaggi (a mio parere):
a)-ingombro: chiuso sporge di 12 cm, aperto tutto di 18. Io ho 65 cm disponibili in doccia, non sono magro e ci sto senza problemi
b)-il tubetto di SX, quello che porta acqua calda all'esterno scotta ovviamente e non puoi metterci la mano sopra: attenzione!
c)-costo alto (si paga il brevetto)

Qui si vede molto bene quanto siano tagliati corti i tubetti orizzontali che portano l'acqua al miscelatore:
 

Il miscelatore chiuso sporge 12 cm: 
 
 
Aperto sono 18cm:








lunedì 12 febbraio 2018

Sensore esterno Oregon Scientific compatibile con Stazione BAR122HGN

Scrivo questo post perchè ho cercato l'info in rete e non l'ho trovata.

Ho una vecchia Stazione BAR122HGN della Oregon Scientific, alla quale è associato il sensore esterno wireless THGR228N, il quale ultimamente non funziona più (prima è saltato l'igrometro che segnalava sempre pochissima umidità anche in condizioni di pioggia o nebbia, e adesso la temperatura, che indica 20 gradi quando al massimo ce ne sono 3).

Il vecchio sensore THGR228N non si trova più in commercio e non ho trovato quali sensori attualmente in vendita si possano associare alla mia Stazione.

Allora ho chiesto direttamente alla Oregon Scientific che in pochissimi minuti mi ha risposto indicandomi il Sensore THGN132N.

Devo ancora prenderlo, quindi non chiedetemi come funziona :)

---------------------------------------------------------------------------

Update 27/02/2018:
Il sensore THGN132N suggeritomi da Oregon Scientific costava 34 euro, e con 50 euro si trovava su Amazon il pacco completo (Stazione BAR208HG + Sensore THGN132N), quindi con 16 euro in più del solo Sensore ho comprato il pacco completo.

Sistemo tutto e noto che la Stazione BAR208HG nuova dopo qualche ora perde il segnale dal Sensore esterno.

Siamo nel periodo di Burian/Buran, quindi con temperature sotto 0°, e per queste temperature il manuale consiglia di mettere nel Sensore esterno una batteria al LITIO invece della solita Alcalina.

Però la vecchia Stazione BAR122HGN (che ha 15 anni almeno) il segnale dal nuovo sensore esterno lo prende eccome (!?!).

Niente, immagino che a causa del freddo la batteria Alcalina del Sensore esterno perda potenza, quindi il Sensore emetta un segnale debole che viene captato dalla vecchia Stazione BAR122HGN che ha l'antenna esterna, e non captato dalla nuova Stazione BAR208HG che ha l'antenna interna.

Allora compro le batterie al LITIO e ne metto una nel Sensore esterno.

Vediamo stanotte, con il freddo, cosa succede.