Stampare delle informazioni sulla carta è un retaggio del passato. Le informazioni oltre all'utilità ìnsita nell'informazione stessa, hanno il pregio di essere distribuite e condivise all'infinito. Una mela è una mela, se la do ad un'altra persona non ce l'ho più io, se l'altra persona me la restituisce non ce l'ha più lei. Una informazione che posseggo io posso darla ad un altra persona e il risultato finale è che entrambi possediamo quell'informazione. L'altro punto è la velocità con cui questa informazione è distribuibile; se per passarla ad un'altra persona devo riportarla su un supporto fisico e poi spostare questo supporto nello spazio passerà molto tempo. Uno scienziato di 200 anni fa scriveva una sua scoperta su carta, poi la spediva tramite un corriere che - a cavallo - la portava a 300 km di distanza per condividerla con un altro scienziato, arrivando 1 mese dopo. Le informazioni in formato elettronico possono essere mandate ovunque nel mondo in meno di 1 secondo, mentre se vengono trasferite sulla carta devono viaggiare nello spazio, non più a cavallo, ma con auto, treni e aerei. Un esempio di questa aberrazione è quello che segue: l'azienda A crea una fattura con il computer; la fattura viene stampata, imbustata e spedita; dopo 5 giorni in cui ha viaggiato su furgoni, camion, e motorini da postino, arriva all'Azienda B; un impiegato dell'Azienda B apre la busta, legge la fattura e la inserisce nel computer dell'Azienda B. La fattura passa dallo stato elettronico, allo stato fisico, e poi di nuovo allo stato elettronico. Un altro caso è che l'Azienda A mandi la fattura all'Azienda B via fax. È più moderno, riduce il tempo di spostamento ma aumenta i cambi di stato. La fattura è creata sul computer e quindi è fatta di bit; viene stampata e quindi passa su carta; il fax la legge la carta e la trasforma in bit per inviarla via telefono; il fax che la riceve trasforma i bit in carta; e alla fine l'impiegato dell'Azienda B la ritrasforma in bit inserendola nel computer. La fattura creata sul computer dell'Azienda A, avrebbe potuto viaggiare e arrivare al computer dell'Azienda B in qualche decimo di secondo senza mai transitare nello stato fisico. Le informazioni quindi, se mantengono il loro stato elettronico, possono viaggiare ovunque a tempo zero, mentre se passano ad uno stato fisico hanno la limitazione di doversi spostare nello spazio con dispendio di tempo e mezzi di trasporto.
Un altro motivo per cui la gente stampa è quello di avere disponibili le informazioni senza dovere accendere il computer: trovo un articolo interessante ma non ho tempo per leggerlo subito, allora lo stampo, e poi lo leggo quando posso, mentre viaggio su un treno, sotto l'ombrellone, o in qualsiasi altro posto dove non ho la possibilità di riaccendere il computer per andare a leggerlo. Questa necessità è ormai superata dal fatto che smartphone, tablet e la rete cellulare, permettono di accedere alle informazioni ovunque ci troviamo, anche in mobilità, in treno, mentre mi sposto su una tangenziale o aspetto che arrivi l'autobus.
Per questi motivi l'utilizzo delle stampanti è sempre più superato; negli uffici furoreggiano ancora perché questi sono legati a regole di archiviazione dettate da leggi pensate 50 anni fa (ridicoli i mega armadi metallici in cui si stipano i raccoglitori di documenti cartacei che in formato elettronico starebbero su una scheda di memoria di 1 cm x 1 cm e sottile come un francobollo), mentre nell'utilizzo casalingo vengono usate principalmente per stampare fotografie, e anche qui sfugge il motivo perché le foto oggi sono fruibili in 1000 modi quando sono elettroniche (Facebook, Twitter, email, ...) mentre sono ingombranti ed estremamente immobili una volta che sono su carta, oltre a scolorire.
Per rendersi desiderabili quindi, le stampanti sono state arricchite di funzionalità come quella di essere fotocopiatrici e scanner. Quest'ultima è la più interessante, soprattutto perché è l'opposto di una stampante, cioè trasforma la carta in informazioni elettroniche, con tutti i vantaggi di cui abbiamo parlato prima. Per esempio, le assicurazioni online inviano i contratti di assicurazione ai clienti via email; questi contratti devono essere restituiti firmati all'assicurazione, quindi il cliente deve stamparli per poterli firmare, e poi ha due possibilità: 1) restituirli firmati per posta 2) scannerizzarli e inviarli via email. Se esistesse un concetto di firma elettronica non ci sarebbe nemmeno il bisogno di stamparli. Un altro caso è quello delle assicurazioni personali che rimborsano le spese mediche; solitamente l'assicurato deve inviare per posta le richieste del medico e le fatture degli ospedali o centri medici; ultimamente tutte si stanno attrezzando per ricevere questi documenti via email e per avere siti che permettano di caricare questi documenti dal proprio PC, per cui uno scanner è utile per trasformare tutta 'sta cartaccia in immagini che viaggiano ovunque molto più facilmente (ovviamente sarebbe meglio che anche le richieste del medico e le fatture degli ospedali nascessero in formato elettronico e non passassero mai allo stato cartaceo).
A questo punto bisogna scegliere la stampante multifunzione da comprare.
Continua.
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