lunedì 12 agosto 2019

Sostituire Centralino BTicino E215P/8DN con E215P/8BN

Recentemente ho dovuto sostituire il pannello con portello degli interruttori generali di un appartamento.

Come prima cosa ho scoperto che in gergo questo insieme di interruttori è chiamato “Centralino” (info che è utile per cercare su internet informazioni su questi oggetti), e poi che il modello presente era E215P/8DN della Bticino.

Il pannello già presente E215P/8DN è quello di questa immagine:



Si è rotto lo sportello fumè, e non è aggiustabile.

La casa è del 1990/1991 e quindi questo modello di Pannello è ormai introvabile.

Per assonanza le ricerche propongono un modello che ha un codice molto simile, che è E215P/8BN (cambia solo la D con la B), il quale però non mi convinceva per vari motivi che esporrò sotto, quindi ho mandato una richiesta di informazioni alla Bticino chiedendo con cosa potevo sostituire il mio E215P/8DN, ed effettivamente anche loro mi hanno risposto che il modello corrispondente è il E215P/8BN.


Questo è il Pannello E215P/8BN :



Come si vede da info recuperate da cataloghi tecnici le dimensioni degli oggetti sono un po’ diverse, in particolare il E215P/8BN (nuovo) è un po’ più grande del E215P/8DN (vecchio):




Il vecchio modello è:
Altezza: 170 cm
Larghezza: 228 cm

Il nuovo modello è:
Altezza: 186 cm
Larghezza: 266 cm

Inizialmente pensavo fosse un problema, poi in realtà non lo è; il modello nuovo è solo un po’ più coprente, cosa che può tornare utile perché rimuovendo il vecchio pannello potrebbero esserci degli “aloni” sul muro, magari segni di pittura diversa, o di vita vissuta, e quindi un modello che copre più parete, copre anche questi difetti.

La cosa più preoccupante però erano le viti di fissaggio. Infatti, come si vede dalle immagini sottostanti, il vecchio modello ha le viti che sono più in alto rispetto al “centro” degli interruttori, mentre il nuovo modello ha le viti di fissaggio che sono esattamente sulla metà degli interruttori, quindi non mi tornava che il nuovo modello fosse perfettamente compatibile con il vecchio:

 Vecchio Pannello:


Nuovo Pannello:



Smontando il vecchio pannello (è solo un “coperchio” di plastica, quindi si smonta facilmente svitando le due viti), si vede questo:


Gli interruttori sono montati su una staffa di metallo che è agganciata a due supporti di plastica che vanno avvitati alla scatola che è nel muro. I due supporti di plastica sono fissati alla scatola con due viti che sono in linea con il mezzo degli interruttori:

ci sono poi 4 posizioni/fori (4 per ogni lato) che accolgono le viti per fissare il Pannello ai supporti di plastica; nel caso del mio vecchio Pannello, questo era avvitato alle posizioni 2:


Il Pannello nuovo, E215P/8BN l’ho comprato su Amazon con una spesa di 15 euro circa (9.x il Pannello, e 4.y per la spedizione). Nella scatola ci sono anche la staffa posteriore e i due supporti in plastica, diversi da quelli del vecchio Pannello:

Il nuovo Pannello ha le viti di fissaggio che non combaciano con nessuno dei 4 fori disponibili (per ogni lato) sui vecchi supporti di plastica.
Inizialmente pensavo che potessero combaciare con le due viti che fissano i vecchi supporti alla scatola, e che quindi con una sola vite (per lato) si potesse fissare sia il supporto in plastica che il Pannello, ma non è così, come si vede dall’immagine sotto; il foro con cui cambacerebbe il nuovo pannello non è adatto a tenere una vite:

Aggiornamento 18/6/2020: un lettore nei commenti segnala che con le viti giuste è riuscito a sfruttare i fori ovali per fissare il Pannello nuovo. Nel mio caso dietro c'è anche del muro, ma se qualcuno volesse provare...

Una soluzione ovvia, ma un po’ sporca, è di praticare nel nuovo Pannello 1 foro (per lato) in modo da fissarlo ad uno dei 4 buchi disponibili (per lato) che ci sono nei vecchi Supporti; il rischio è che la plastica del nuovo pannello si fori male, crepi, e comunque poi si avrebbe un Pannello un po’ rovinato e i fori pre-esistenti rimarrebbero inutilizzati; con la sportella chiusa questo adattamento non si vede, quindi come soluzione non è male (a patto di non fare danni nel forare il Pannello). In alcuni commenti su Amazon qualcuno dice di avere modificato/adattato il Pannello per poterlo montare, per cui si può ipotizzare che la modifica sia stata questa aggiunta di fori praticati a mano.

In realtà il nuovo Pannello, grazie ai nuovi Supporti che sono forniti insieme, è veramente compatibile con il vecchio modello, anche se richiede una sostituzione più radicale.

I nuovi supporti hanno 2 fori agli estremi superiore e inferiore, che si possono utilizzare per fissarli alla vecchia scatola nel muro, sfruttando i 4 fori che sono nei 4 angoli:


Quindi la soluzione pulita è questa, e si fa senza toccare i vari cavi elettrici che – come si vede – hanno un cablaggio piuttosto complesso:
- Togliere la corrente alla casa :)
- Svitare i vecchi supporti dalla scatola a muro
- Sfilare dalla scatola (quanto basta, il meno possibile) il blocco Interruttori+Staffa+Supporti
- Staccare i vecchi Supporti dalla vecchia Staffa
- Attaccare i nuovi Supporti alla vecchia Staffa
        (La vecchia staffa è compatibile con i nuovi Supporti che quindi si possono agganciare ad essa)
        (In questo modo non si devono sganciare gli Interruttori dalla vecchia staffa per poi riagganciarli alla nuova)
- Infilare nella scatola il blocco Interruttori+VecchiaStaffa+NuoviSupporti
- Avvitare i nuovi Supporti alla scatola nel muro utilizzando i 4 fori ai 4 angoli


Ecco la foto effettuata a montaggio finito (l'ho fatta con il flash perchè avevo staccato la corrente):


Non si vede benissimo, ma i due punti in cui potere avvitare il nuovo Pannello sono evidenziati nella foto sottostante:


Il Pannello si avvita ai due fori più interni, quindi quelli di posizione 2.

Qui un dettaglio del nuovo supporto, in cui si vedono le viti ai due estremi in alto e in basso avvitate nella scatola a muro:

A questo punto si può montare il nuovo Pannello ai nuovi Supporti!

Il risultato è questo:



P.S. 1
Penso che questo post possa valere anche per altre “dimensioni” di questa serie di Centralini, ovvero:
- E215P/6DN ----- da sostituire con -----> E215P/6BN
                   Molto simile all’8DN/8BN di cui parlo qui, solo più piccolo
- E215P/8DN ----- da sostituire con -----> E215P/8BN
                   Che è quello di cui parlo qui
- E215P/12DN ----- da sostituire con -----> E215P/12BN
                   Questo è piuttosto diverso, ma se hanno pensato alla compatibilità con la vecchia scatola per gli altri modelli, lo avranno fatto anche per questo

P.S. 2
Quello che non sono riuscito a capire è la denominazione 6BN/8BN/12BN (o il vecchio 6DN/8DN/12DN), cioè non capisco a cosa corrispondano i numeri 6/8/12; nel mio caso è 8 ma poi ci sono 3 interruttori (se fosse stato 6 con 3 interruttori avrei potuto pensare ad una correlazione, ma 8 con 3 non saprei proprio).

P.S. 3
Se a qualcuno servisse l'informazione, il foro inutilizzato, cioè quello di posizione 1 nella foto qui sotto, combacia perfettamente con il vecchio foro in cui il vecchio supporto era avvitato nella scatola a muro. A me la cosa è servita perchè il nuovo supporto stava un po' staccato dal muro e quindi il coperchio era un po' sollevato; quindi ho forato con un trapano il fondo del foro di posizione 1, e ci ho messo una vita lunga e sottile che ho usato per stringere meglio il supporto vicino al muro.

martedì 25 giugno 2019

Huawei Honor - Scorciatoia per Gestione Doppia SIM - Shortcut to Double SIM Management

Ho da poco un Honor 9 Lite, un telefono fondamentalmente Huawei.

Il telefono è Dual SIM e, come molti, ho una SIM personale e una aziendale. Quella aziendale la accendo al mattino e la spengo la sera quando finisco di lavorare, mentre quella personale è sempre accesa.

Fare tutte le volte il giro delle impostazioni per andare ad accendere/spegnere la SIM aziendale era un po' una menata, quindi ho cercato su internet se c'era un modo veloce per accedere alla funzionalità ma non sono riuscito a trovare un post, visto che spesso le ricerche danno generici risultati sul funzionamento del Dual SIM.

Il giro ufficiale è questo: Icona Impostazioni -> Wireless e reti -> Impostazioni doppia scheda

Per creare lo shortcut bisogna eseguire questi passi:

1) dalla schermata home fare con due dita il gesto di avvicinarle (il contrario di quando si fa zoom su una foto per ingrandirla) (il gesto a destra di questa schermata):

2) si ottiene una cosa come quella illustrata sotto, in cui appaiono in basso delle icone per modificare le impostazioni ... bisogna fare "tap" su "widget":


3) scegliendo "widget" si visualizza l'elenco dei widget disponibili, e si scorrono tutti finchè si vede il widget "Impostazioni scelta rapida", come nella schermata qui sotto:

4) Tappando il widget "Impostazioni scelta rapida"si apre la schermata (visibile qui sotto) di tutte le impostazioni disponibili per creare la scorciatoia / shortcut che ci interessa; nel nostro caso la scelta è la penultima che si vede, "Gestione doppia scheda":




5) alla fine abbiamo la nostra bella icona sulla schermata Home, cliccando sulla quale andremo direttamente ad aprire la gestione delle due SIM che potremo accendere e spegnere come ci serve:











domenica 14 aprile 2019

Serie Sterzo Giant TCR Team del 2001 - Come è fatta

Di recente un collega ciclista mi ha regalato una bici da corsa Giant TCR Team del 2001, ferma da più di 10 anni, un po' arrugginita e non marciante, ma - come si sa - a caval donato non si guarda in bocca.

Dico non marciante perchè il manubrio gira a fatica e a scatti, i freni e il cambio sono bloccati e i cavi non scorrono nelle guaine (dove immagino la ruggine stia facendo un rave party indisturbata). Da approfondire se anche il movimento centrale debba essere revisionato.

Allora, da absolute beginner, ho pensato di metterci le mani in autonomia, con l'ajuto che posso trarre da internet (siti, tutorial, video, forum, ...), e spendendo il meno possibile :) Non sono un ciclista, faccio qualche giro in pianura con una vecchia MTB da 15 kg del 1993-94, nel cui porta borraccia infilo miracolosamente una bottiglia di 1,5 litri di Levissima, e faccio circa 2.500-3.000 km all'anno, tutti d'estate, per cui trovarmi quella bici da corsa tra le mani, che potevo sollevare con una sola mano, è stato come se mi avessero regalato una Ferrari, un po' datata, ma sempre una Ferrari.

Oltre a non essere un cliclista, non sono neanche un meccanico 😁

L'intento è di tirarla a lucido il più possibile, spendendo solo dove necessario, per farci qualche giro a passeggio (i km veri non li farò perchè la posizione è troppo scomoda e io non ho nè tempi nè avversari da battere).

Il problema più evidente era lo sterzo molto duro da girare, per cui sono partito da lì per indagare. Prima di dare mezzo giro di brugola ho guardato un po' di video su siti vari su come smontare e rimontare una serie sterzo, e mi sono stupito di quanto fosse facile... togli il tappo superiore, togli i distanziali, il coperchio, il cuscinetto, fai le stesse cose sotto, pulisci, ingrassi, e rimonti tutto. Ok, considerato che non sono un esperto, ci metterò una giornata di lavoro, invece che un paio d'ore..., pensavo :) La cosa che non ti dicono è che la serie sterzo che vedi nei video l'hanno montata 5 minuti prima, quindi viene via tutto "a mano", senza forzare, senza parti inchiodate, senza ruggine... si sfila tutto in un secondo. Ma se si mette mano ad una serie sterzo che è lì da 18 anni, che non è mai stata smontata, e che ha passato gli ultimi 10 a riposo in uno scantinato, si trova tutto un altro mondo.

Vediamo quale...

Purtroppo non sapevo che il viaggio sarebbe stato così lungo e così intricato, pensavo di smontarla e rimontarla come fanno nei video, per cui non pensavo che un giorno ne avrei scritto un post, e quindi non ho una foto della bici "intera", prima dell'inizio dei lavori, e il meglio che posso fare adesso è questo... uno spaccato del telaio e la forcella:





La bici è quella del modello che si trova su bikepedia.com a questo link (non sapendo di che anno fosse, sono partito dal 1993 e le ho spulciate tutte, finchè l'ho trovata): https://bikepedia.com/Quickbike/BikeSpecs.aspx?item=35587

A differenza di quanto riportato dal sito, nella mia il cambio e i freni sono diversi:
- Cambio e Freni: Campagnolo "Centaur", 2x10 velocità.
- Comandi Cambio: Campagnolo "Daytona", integrati nelle leve dei freni (ahimè).

Aggiornerò a breve questo post mettendo le foto dei componenti.

Sempre perchè pensavo che smontare e sistemare la serie sterzo sarebbe stato facile come nei video, non ho la foto delle operazioni iniziali, ma ho iniziato a scattare quando mi sono trovato davanti a qualcosa di diverso da quello che avevo visto su internet.

Iniziamo...

Nota: sono un neofita e non conosco la terminologia specifica, quindi non userò i termini più appropriati.

Tolto il tappino superiore, che si svita con una brugola, e tolto lo "stem" e il manubrio, mi sono trovato davanti a questo tizio:


Ehm... nessuno dei cannotti sterzo visti nei vari siti era fatto così, e soprattutto nessuno aveva quella parte metallica che lo avvolge con quella spaccatura verticale, che qui - prima di scoprire cosa sia - chiamerò "wrapper" perchè avvolge il cannotto dello sterzo.

Nei video si vede che appena svitano il tappo superiore bisogna stare attenti perchè la forcella si sfila da sola attratta dalla gravità, mentre qui non si sfilava assolutamente niente.

Sempre nei video tolgono a mano, con due dita, i "distanziali" / "spessori" che si vedono in basso nelle foto, quelli in carbonio, mentre io non riuscivo a muoverli di un micron, e nemmeno a farli ruotare appena un po'; completamente inchiodati. Inoltre non sapevo se il "wrapper" fosse sopra ai distanziali (e ne impedisse quindi la rimozione), oppure vi entrasse dentro.

Così ho fatto una foto con il flash e mi sono convinto che i distanziali avvolgessero il "wrapper" e che quindi si sarebbero dovuti sfilare:

La foto tra l'altro ha fatto emergere che anche il cannotto più interno è in carbonio.

Con un pezzo di legno o provato a picchiettare da sopra per vedere se riuscivo a sfilare la forcella, o anche ottenerne un piccolo movimento, ma invano.

Mostrate le foto di sopra al collega ex-possessore della bici, mi è giunto il suggerimento che la parte argentata superiore fosse un ulteriore "tappo" che si sarebbe svitato (in effetti al suo interno c'era un foro esagonale) così l'ho svitato con una brugola, pensando che fosse questo a impedire alla forcella di sfilarsi (ero ancora convinto che fosse tutto facile come nei video), e ho trovato questo:


Credo che quello dentro sia una sorta di "espansore", mentre qui sotto il dettaglio del "tappo" che ho svitato:

Ok, tolto il misterioso tappo argentato, la forcella si sfilerà... invece niente.

Quindi probabilmente i distanziali sono così inchiodati, così saldati al "wrapper", da impedirne lo sfilamento, e quindi devo rimuoverli.

Rimozione distanziali:
- a mano, niente da fare;
- con una chiave a pappagallo, ma avvolgendoli con uno straccio per non rovinarli, niente fare;
- con la stessa chiave ma senza straccio, ormai deciso che non mi interessava se si fossero rovinati, niente da fare.

Alla fine ho visto che su internet si trovano a pochi euro, e quindi con un cacciavite e senza troppa forza, li ho rotti uno a uno (sono 3), e li ho rimossi così.

Ok, ora la forcella si sfilerà... invece niente.

Picchietto con un legno morbido... niente.

Nei video a questo punto avrebbero già pulito, ingrassato, rimontato la serie strerzo e fatto una gran fondo intera.

Ormai convinto che il "wrapper" fosse lungo come tutta la lunghezza del tubo forcella ho inziato a rimuovere il coperchio della serie sterzo, quello che si vede qui sotto, sfruttando il fatto che la guarnizione che c'era sotto era marcia ed è venuta via sfilacciandosi, e quindi c'era uno spazio di 1 mm in cui entrare per fare leva con un cacciavite e sollevarlo (nella foto ci sono ancora i distanziali, ma li avevo rimossi):


Così, a forza di forzare con la punta di un cacciavite, ho visto che il coperchio si era un po' sollevato, ma - con mia grandissima sorpresa - ho visto che si sollevava anche il famigerato "wrapper" !!!



Quindi non proseguiva in basso per tutto il tubo della forcella, era solo un pezzo sopra che entrava nei distanziali, ma si appoggiava sopra al coperchio della serie sterzo... avevo ben da picchiare con il legno... in realtà stavo picchiando contro il "wrapper" che era appoggiato sopra al coperchio... e quindi non si sarebbe mai sfilato un bel niente.

Continuo con l'opera certosina di sollevamento coperchio e "wrapper":




A questo punto ho aperto un po' il maledetto "wrapper" entrando nella spaccatura verticale con un cacciavite e poi ruotandolo, e con una pinza l'ho sfilato... il maledetto :)

Anche lui bello ossidato e arrugginito:

Chissà perchè l'hanno messo... probabilmente, pensavo ingenuamente, per fare in modo che lo stem del manubrio non stringesse direttamente sul cannotto in carbonio (con il rischio di romperlo). Non sapevo che il peggio doveva ancora arrivare...

Ok, rimosso il "wrapper" (maledetto) e il coperchio della serie sterzo, il nuovo panorama è questo:


Nella foto appena sopra si vedono i piccoli danni che ho fatto con il cacciavite...

Dunque, ci sono 4 anelli... partendo dall'esterno e andando verso l'interno:
- metallo (quello nero)
- metallo (quello marroncino)
- roba morbida (quella appiccicosa un po' nera e un po' marroncina)
- metallo (quello argentato)

Non so ancora cosa rappresentano questi anelli, ma lo scoprirò presto... intanto quello morbido e appiccicoso vedo che è una guarnizione, bella marcia, che marcendo è entrata dentro al cuscinetto, e quindi la tolgo con una pinza.

La forcella non si sfila ancora, ma adesso non so più cosa rimuovere, quindi ricomincio a picchiettare da sopra, con il legno, piano perchè adesso sto picchiando direttamente sul carbonio del tubo forcella... e così picchia e ripicchia, vedo che si muove, quindi insisto e la forcella si sfila:


Nella parte inferiore del tubo del telaio c'è la stessa cosa.

Quindi con un legno, entrando da sotto, e picchiando piano, rimuovo il cuscinetto superiore, e poi entrando da sopra, e picchiando rimuovo il cuscinetto inferiore.

Poi lavorandoci ancora un bel po', e con ettolitri di Svitol, riesco a togliere il cuscinetto dalla calotta che lo conteneva (era cementato alla calotta dalla ruggine e dallo sporco, tanto che all'inizio pensavo fosse un pezzo unico).

E così, dopo averla pulita accuratamente con il petrolio bianco (e avere consumato mezzo barattolo di pasta lava mani) ottengo quanto segue....

Parte superiore:
- calotta
- cuscinetto (senza la guarinizione marcia che ho tolto)
- e il pezzo argentato è quello che nei (maledetti) video è la famosa "rondella spaccata", che qui non è proprio una rondella pura, ma ha la forma un po' svasata che si vede:

Parte inferiore:
- calotta (è un po' più profonda di quella superiore)
- cuscinetto (ancora con la guarnizione, marcia)
- una rondella di plastica ancora abbastanza sana:

Il cuscinetto inferiore, immaginandoli montati, si appoggia alla rondella di plastica, che a sua volta si appoggia ad un altra rondella, un po' conica, un po' arrugginita, che è rimasta attaccata alla forcella, che si vede nella foto sotto (è talmente saldata che pensavo fosse parte della forcella, ma poi ho scoperto che anche questa rondella fa parte della serie sterzo, e che dovrebbe venire via). Questa rondella rimasta attaccata alla forcella in gergo si chiama "ralla" ed è una brutta bestia; infatti è rognosa sia da togliere che da rimettere. Per toglierla ci vorrebbe un estrattore apposta, e nei forum ci sono rimedi artigianali tipo forzarla da sotto con un cacciavite sottile. Per rimetterla (eventualmente quella di una serie sterzo nuova) serve ancora qualche attrezzo che riesca a spingerla fino in fondo.

A questo punto cosa faccio??? I cuscinetti sono arrugginiti, le guarnizioni che proteggono le sfere sono marce. Ero partito pensando: smonto, pulisco, ingrasso e rimonto, e invece non è così.

Allora cerco cosa mi viene a costare una serie sterzo nuova, e qui scopro l'inghippo maggiore:di serie sterzo ce ne sono un milione, tutte diverse, di marche e forme diverse, con codici e sigle che non conosco, con misure che non so dove si prendano, e c'è un piccolo mondo di cose da sapere che apprendo un po' per volta studiando su internet.

La prima cosa che scopro è che di serie sterzo ce ne saranno sì un milione, ma quasi tutte hanno in comune il fatto di essere 1 pollice e un ottavo, ovvero 1" 1/8. Bene, lo sarà anche la mia? Il calibro ce l'ho ma cosa devo misurare?

Riprendiamo la parte superiore della serie sterzo:

Cosa deve essere misurato? L'interno o l'esterno, e poi di quale pezzo? Del cuscinetto?

Studio e capisco che non si misura nessuno di questi, bensì si misura il tubo della forcella, si dice che "la serie sterzo da 1 pollice e 1/8", ma in realtà è il tubo della forcella che è da 1 e 1/8... quindi misuro il mio e scopro che è 1 pollice esatto e non 1 e 1/8.

Ecco perchè dicevo che è fuori standard.

I tubi forcella da svariati anni sono quasi tutti 1" e 1/8; i pochi altri sono ancora più grossi.

Infatti tornando su bikepedia.com vedo che dall'anno successivo a quello della mia bici, cioè dal 2002 compreso in poi, le Giant TCR hanno la serie sterzo da 1" e 1/8, come ancora oggi tutte le bici da corsa... che fortuna, ho proprio l'ultima bici che indossa una serie sterzo ormai uscita di produzione!

Allora cerco su internet una serie sterzo adatta, ma - come dicevo - ce ne sono tantissime e per uno che non se ne intende non è facile, e poi cercando <serie sterzo 1"> o <headset 1 inch>, vengono fuori anche quelle da 1 e 1/8 ovviamente, perchè la stringa <serie sterzo 1"> è contenuta nella stringa <serie sterzo 1" 1/8>.

Su Google se voglio cercare pagine che contengono A e B, ma non C, devo scrivere <A B -C>, cioè devo anteporre un "meno" a quello che non voglio che ci sia, ma se scrivo <1" -1/8> non funziona perchè trovo tutti quelli che nel nome del modello della serie sterzo hanno scritto <1"-1/8>, cioè hanno usato il trattino per separare 1/8 da 1.

Allora cerco un po' di codici sui pezzi che ho smontato...

Coperchio:


Calotta inferiore (con conferma che è da 1 pollice):

Cuscinetto: non si vede bene per problemi di messa a fuoco, ma guardando con una lente la sigla è:
4T5-3 BEARING SUJ-2



---------------------------------------------------------------------------------------------

Studio e riassumo qui quello che scopro, con un po' di link informativi.

TANGE SEIKI: è un produttore giapponese di parti per bici, principalmente serie sterzo: www.tangeseiki.com

Infatti sul coperchio della serie sterzo c'è scritto "Mfg (manifacturing, ndr) by TANGE for Cane Creek", dove Cane Creek è un produttore di parti per bici.

E spulciando il loro catalogo questa è quella che ci assomiglia di più:
http://m.tangeseiki.com/jm/products/headset/zs-semi-integrated/zs-threadless/zs-threadless-1/technoglide-zs22-1.html
E' da 1 pollice, ci sono le due calotte di due profondità diverse, i cuscinetti, l'anello di plastica inferiore e quella rondella conica che nel mio caso è rimasta attaccata alla forecella e non ho ancora staccato. La rondella spaccata è ambigua: nell'immagine dove tutto è montato la rondella spaccata è all'interno ed è un anello puro, mentre nella foto dove ci sono tutti i componenti è perfettamente uguale alla mia, cioè più larga in alto.

ZS22 è il codice della serie sterzo: ZS sta per "Zero Stack", mentre 22 non ho capito cosa sia... in una trattazione sulle serie sterzo ho letto che dovrebbe essere la misura della serie, ma 22 non saprei che misura possa essere (1 pollice sono 25,4 mm, non 22).

4T5-3 BEARING SUJ-2: è il codice del cuscinetto, Bearing significa Cusicnetto, e SUJ-2 è il codice del tipo di acciaio usato per produrlo.

Alla fine, cercando su Google con pazienza e andando oltre la prima pagina di risultati, ho trovato un sito inglese che ha la serie sterzo che sembra la mia:
https://www.giantbikespares.com/Giant-Headset-ZS22-1in--Black--w_o-Cap-OD%3D45.4MM-H%3D9.09--ZS22A1-01--1310-ZS22A1-01/product_detail/3-42505
(Se cliccandolo non la trovate più disponibile è perchè l'ho comprata io).


e un sito tedesco che vende i cuscinetti che sono sicuramente i miei:
https://www.singlespeedshop.com/Single-Speed---Fixed-Gear/Headsets-420/Tange-4T5-Sealed-Bearing.html?XTCsid=678360a7c4d5fd96e55d732c50f18ea9&language=en

---------------------------------------------------------------------------------------------


Quindi posso prendere la serie sterzo intera, oppure ordinare i due cuscinetti e recuperare gli altri pezzi originali (la guarnizione che c'era sotto il coperchio la dovrei rifare da solo). La spesa è la stessa perchè la serie sterzo intera costa 35 euro e non ha spese di spedizione, mentre i cuscinetti costano 9 l'uno ma poi ci sono 13 euro di spedizione quindi siamo sempre sui 30.

Se compro solo i cuscinetti, quella rondella conica un po' arrugginita che è rimasta attaccata alla forcella (la "ralla") la devo riutilizzare e quindi la lascio lì dov'è ora (ecco perchè non ho fretta di staccarla), se invece compro la serie sterzo intera, la lascio ugualmente lì dov'è perchè toglierla è complicato, e mi accontenterò di avere una "ralla" un po' arrugginita sulla forcella, e una nuova in un cassetto...

L'argomento serie sterzo l'ho sviscerato e, salvo sorprese, dovrei avere trovato una soluzione, anzi due.


Prima di passare all'azione (e comprare) però ho deciso di vedere cosa mi aspetta per il resto della bici, e solo alla fine valutare se iniziare a spendere e prendere tutto quello che mi serve, o abbandonare il progetto perchè troppo oneroso (ripeto, non sono un ciclista e il restauro lo faccio per curiosità).

Infatti ho scoperto che i comandi cambio sono un grosso problema; le leve dei freni con i comandi cambio integrati li ho smontati e sono pieni di ruggine. Nuove costano un botto, e montare altri comandi cambio di altre marche comporta un problema di compatibilità... adesso devo studiare questo nuovo argomento 😂


-------------------------------------------------------------------------
Update 18/05/2019
-------------------------------------------------------------------------
Se qualcuno volesse sapere - senza smontarlo - cosa c'è scritto sul tubo forcella (che è in carbonio), raccomandazioni, indicazioni e tiraggi delle viti, queste sono le foto della targhetta che lo avvolge:



 





La data di produzione è importante perchè ho trovato questo richiamo ufficiale della Giant per forcelle in carbonio delle bici serie TCR e OCR, e a quanto pare il mio è sfuggito per poco visto che stato prodotto in Novembre 2001:

https://www.giant-bicycles.com/us/news/title/11382



-------------------------------------------------------------------------
Update 25/05/2019
-------------------------------------------------------------------------

Mi è arrivata la serie sterzo nuova dall'Inghilterra, dal sito segnalato sopra:




Qui la serie tutta spacchettata: la "ralla", ovvero quella rondella cònica in alto a destra, non l'ho utilizzata perchè togliere quella già montata sulla forcella richiede un attrezzo specifico, e montare quella nuova anche, e quindi ho lasciato quella già presente, sebbene un po' arrugginita:




-------------------------------------------------------------------------
Update 05/07/2019
-------------------------------------------------------------------------

Ecco le foto della bici finita, da ex-bici da corsa a bici con manubrio flat.








La scelta delle guaine rosse è stata quella che poi mi ha fatto pensare di mettere un tocco di rosso in molti altri particolari. Le guaine, sia dei freni che del cambio (che sono diverse, non lo sapevo), le ho prese al Decathlon, per circa 4 euro + 4 euro.
Voglio fare notare che "il taglio delle guaine" è un argomento òstico (non lo sapevo); avevo letto un articolo su un blog di bici molto bello ( https://www.elessarbicycle.it/ ) e avevo pensato... un post intero per il taglio delle guaine, che esagerazione! ( https://www.elessarbicycle.it/tagliare-e-rifilare-le-guaine/ ) Invece tagliare le guaine è complicato, perchè quella dei freni ha una spirale interna in acciaio che tende a schiacciarsi e poi rischia di fare delle bave che potrebbero danneggiare il cavo... insomma è un lavoraccio:






Questa è la guaina dei freni, e quell'anima in acciaio mi ha fatto tribolare un bel po'; non avendo un attrezzo specifico l'ho tagliata con un tronchesino e con un forbicione, ma l'ho sistematicamente schiacciata, poi ho dovuto aprirla e sistemarla dopo ogni taglio con una pinza, e ci ho messo molto tempo:

La guaina dei cavi del cambio è leggermente più amichevole; invece della spirale internamente è rivestita di fili in acciaio che sono longitudinali (ovvero nel senso della lunghezza), e si taglia un po' più agevolmente.

Ho messo i capicorda rossi, sui cavi dei freni e del cambio; è un dettaglio di cui vado molto orgoglioso :)


Pedali da MTB presi su Amazon, molto belli, anche loro contribuiscono ad aggiungere il tocco di rosso:


La bici originale aveva un reggisella in carbonio, aerodinamico, quindi non rotondo, e quindi più di tanto non si poteva abbassare, ed era troppo alto per me, quindi l'ho sostituito con un reggisella preso su Amazon; visto che le bici da corsa sono un po' rigide l'ho preso ammortizzato, e sotto ha una vite per regolare il pre-carico (ovviamente l'ho messo molto morbido):

La sella è quella originale; mi piace perchè è bella ed ha i richiami al rosso, ma è veramente troppo scomoda; io giro in abiti civili, se sono sportivo ho dei pantaloncini normali, non uso quelli imbottiti da ciclista, e quindi è veramente tosta:

Il manubrio è un Rockrider oversize, ovvero un manubrio da MTB della Decathlon; oversize perchè ha il centro più largo e robusto dei manubri normali; io l'ho preso perchè mi piaceva, e poi ho preso un attacco manubrio - sempre Decathlon - da 1 pollice 1/8 dove si attacca alla forcella, e ovesize dove si aggancia al manubrio:


Le manopole sono SRAM (prese su Amazon), abbastanza morbide, sempre per il fatto che le bici da corsa sono un po' rigide; anche loro con un tocco di rosso:


Un po' di tempo dopo avere fatto le fotografie, ho montato dei copertoni Michelin con il fianco rosso, presi al Decathlon, 19,99 la coppia :)  Notare il dettaglio di avere messo, prima dello scatto, la scritta che c'è sul fianco del copertone, allineata tra ruota anteriore e posteriore :)))))))





E poi chiudo con le due parti che hanno richiesto più conoscenza; le leve del cambio e la serie sterzo.

Il problema del cambio (non lo sapevo) è che "le levette con gli scatti" (si chiamano "comandi indicizzati") che si vedono un po' su tutte le bici, anche le più scrause da supermercato, hanno - appunto - gli scatti; ogni scatto tira il cavo di una certa quantità, e quella quantità di cavo tirato fa muovere il deragliatore della stessa quantità. Ora se quella quantità di spostamento del deragliatore non coincide con la distanza dei pignoni, il cambio funziona male. Questa cosa si chiama "compatibilità dei comandi cambio", e significa che le leve di comando devono essere compatibili con la distanza dei pignoni.

Il mio cambio è un Campagnolo Centaur da 10 velocità e i comandi cambio adeguati sono quelli della Campagnolo che costano da 100 euro in su (anche fino a 350); e poi sono prevalentemente per il manubrio da corsa. I comandi con le levette con gli scatti - per i motivi di cui sopra - che siano Shimano o SRAM o altro, non li posso montare perchè non sono compatibili, e quindi alla fine mi sono rassegnato a mettere delle levette a frizione; queste hanno un movimento continuo, senza scatti prefissati, le tiro io finchè voglio, e quindi si adattano a tutti i cambi. La cambiata è più lenta perchè bisogna dosare il tiraggio manualmente.

Inizialmente pensavo che mi sarei accontentato di cambiare 5-6 velocità, ed eventualmente in un secondo momento avrei legato il deragliatore in qualche modo e riposizionato il cavo in modo da usare i 5-6 rapporti centrali del pacco pignoni. Invece quando ho fatto una prova, subito dopo averle montate, ho scoperto - con mia grande sorpresa - che la corsa della leva è così lunga che mi permette di salire tutti i 10 rapporti. Non facendo competizioni, non facendo bici seriamente, girando principalmente in pianura o in collina per diletto, la "velocità di cambiata" è l'ultima delle mie preoccupazioni.

Quindi queste leve, che all'inizio ho messo come ripiego ed extrema ratio, adesso mi piacciono tantissimo, perchè le ho pagate 7.90 euro l'una e funzionano benissimo (scusate per i piedi :) ).


Le leve dei freni le ho prese da Decathlon, sono in metallo, da descrizione dovrebbero essere per freni V-brake, ma io le ho usate su freni Caliper, e vanno benissimo, sono veloci e hanno un bel ritorno secco. Ho montato salvaguaine cromati ovunque, che sono più belli di quelli neri.

E per ultima la serie sterzo, che è quella per cui ho iniziato questo post, che è quella che mi ha richiesto più tempo e più studio ed è anche la cosa da cui ho iniziato quando ho smontato la bici. Come ho già scritto sopra l'ho presa nuova su un sito inglese, difficile da trovare perchè è per forcelle da 1 pollice quando adesso sono tutte da 1 pollice e 1/8:




Poi, come nelle sigle finali di certi film, in coda metto un po' di foto sparse dei lavori in corso...